Amore con la " V " maiuscola

Grida ai quattro venti che ti ama.

La parola “amo” è fragile, è facile spezzarsi in qualche angolo di cielo.

“Ti amo “ si sussurra appena, con cura,

Sono parole che racchiudono il meglio di te.

"Io sono fatto così"

E ti sbatte in faccia i suoi tradimenti come prove di sincerità.

Dà, aspettandosi d’esser ricambiato in parti uguali,

ma anche di più per sentirsi appagato che ha fatto l’affare.

E' quello che pretende da te, non solo anima e corpo

Ma vuole i tuoi pensieri, i tuoi sogni, il tuo giardino secreto.

E' quello che dice di volerti sposare ma non è mai il momento giusto.

E se arrivi davanti all'altare, quel cerchio sulla mano ingabbia te,

passato, presente e futuro.

E' quello affamato sempre di conferme e palesi dimostrazioni.

Che si aspetta che non smetterai mai di prosternarti davanti.

E' quello che ti vuole cambiare

Plasmarti come desidera per sentirsi un dio

Con un singolo comandamento: “Ubbidirai solo a me”.

E' quello che diffida sempre e comunque

Rivoltandoti l’anima alla ricerca della presunta prova

Solo per il gusto di farlo.

Nel cuor suo ti ha già condannato ma adora pensarsi tradito

Per non guardarsi dentro.

E' quello che mette nella tua bocca le sue insicurezze,

Per farti, poi, processo all'intenzione.

E' quello che da ai tuoi silenzi il senso delle sue paranoie.

Quello che non ti perdona se non ti atteggi da inferiore

E la tua voglia d’armonia viene intesa come debolezza.

E' quello che ti consuma solo perché ti "ama"

E ti tiene al buio per risparmiare la luce.

Ci si può chiedere :

Che c’entra L’amore con la lettera “V”?

Nulla.

L'amore inizia da sempre con la "A"